Pasqua 2021, Adamo, Eva, il peccato originale.

     

    Adamo, Eva e il peccato originale.

    Penso che Dio abbia creato l’Universo nell’eternità, non nel tempo.

    Penso quindi che ogni tentativo di datare l’universo sia una perdita di … tempo!

    Se Dio ha creato l’universo nella sua dimensione, cioè nell’eternità, allora non ha senso parlare di tempo.

    Il tempo è una increspatura nel mare piatto dell’eternità.

    Penso anche che non sia stato una questione di logistica, ma solo della volontà divina. Intendo dire che se io voglio costruire qualsiasi cosa ho bisogno di un progetto, di materiale e tempo per costruirlo. Questo intendo per logistica.

    Ma Dio non ha bisogno di tutto questo e se vuole (poiché dipende solo dalla sua volontà) crea l’intero universo nello spazio di una frazione di secondo.
    E nello stesso modo può richiamare a sé lo stesso universo.

    In accordo al libro della Genesi, primo capitolo, Dio ha creato l’uomo e la donna nel sesto giorno.

    In accordo al libro della Genesi, secondo capitolo, invece no!

    Sesto giorno, sì o no? Riflettete da voi.

    Nel secondo capitolo si legge:

    “allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.” (2:7).

    Solo successivamente Dio crea gli alberi:

    “Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare” (2:9).

    Questa è già una incongruenza.

    Nel primo capitolo infatti abbiamo letto che:

    “la terra produsse… alberi che fanno ciascuno frutto con il seme… E fu sera e fu mattina: terzo giorno.” (1:2-3).

    Cioè: il capitolo uno ci dice che l’uomo (in quanto coppia) fu creato nel sesto giorno, il secondo capitolo ci dice che l’uomo (Adamo) fu creato il terzo giorno.

    Terzo giorno o sesto giorno?

    Nel terzo giorno Dio ha creato Adamo (ci ricorda niente questo terzo giorno, ora che siamo in tempo pasquale?), il sesto giorno ha creato la donna. Ai due ha imposto il nome di “Uomo”, che in realtà assume il significato di “coppia”, poiché leggiamo:

    “Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.” (1:27).

    E’ offensivo sostenere che la donna è arrivata per ultima? Addirittura anche dopo gli animali!
    Mi sembra proprio di no! Anzi, è esattamente il contrario!

    Se una gran Regina dà un convito e invita tutti i dignitari del suo regno è forse questa gran Regina ad arrivare per prima al convito?
    Certo no! Arriva per ultima…. Proprio perché è la più importante!

    La creazione della donna è la differenza che passa tra una creazione imperfetta (mancava qualcosa), e la creazione perfetta (la donna)! Non è lei, la donna, la perfezione, ma senza di lei l’universo intero era imperfetto!

    Dio aveva creato tutto… ma mancava qualcosa!

    Riflettiamo!

    Tanto per cominciare diciamo che l’ordine di non mangiare il frutto proibito viene dato da Dio all’uomo, quando la donna ancora non era stata creata.

    “Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti".” (2:16-17).

    Immediatamente dopo aver dato all’uomo questo ordine Dio crea la donna.

    Ne consegue che la donna NON ERA NEPPURE STATA CREATA quando Adamo ha ricevuto quest’ordine da Dio!

    Questo crea problemi di tipo giuridico di una certa rilevanza!

    E questo perché: se Dio ha dato all’uomo questo ordine lo ha fatto certamente con chiarezza assoluta, oserei dire con chiarezza divina! Ma questo ordine è stato poi presumibilmente riferito alla donna dallo stesso Adamo, non da Dio.
    Siamo sicuri che Adamo abbia trasmesso questo ordine con la stessa chiarezza divina con la quale lo aveva ricevuto lui?

    Ho qualche dubbio.

    E si arriva al fattaccio!

    La donna si avvicina all’albero, vede il frutto, lo coglie e lo mangia.

    Qui ci sarebbe già da sollevare un altro aspetto: se dopo il peccato originale Dio ha posto a guardia dell’albero della vita la sua security, non poteva fare la stessa cosa anche per l’albero della conoscenza del bene e del male? Ed era tutto risolto!
    Avrà avuto i suoi motivi, non discuto!

    “Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.” (3:24). La security, appunto!

    Il punto direi essenziale è proprio adesso, dopo che la donna ha mangiato il frutto.
    Infatti appena ha dato il morso avviene che… non succede nulla! Assolutamente nulla! Nulla, di nulla di nulla!

    La donna ha mangiato il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male e NON E’ SUCCESSO NULLA!

    Qualche maligno qui potrebbe suggerire che lei aveva già gli anticorpi! Tutto sommato siamo in tempo di Covid!
    Comunque l’antifurto non è scattato! Perché?

    Poi la donna va dall’uomo e gli racconta il fatto, più o meno così:
    “ho appena assaggiato del frutto che tu, uomo, mi avevi detto di non mangiare, perché tu, uomo, sostenevi che questo era un ordine di Dio.” Poi, non lo ha detto chiaramente, ma sembra volesse sottintendere: “ma sei sicuro di aver capito bene l’ordine? Magari eri un po’ distratto!”
    La donna prosegue: “Io ne ho mangiato e non è successo niente, e il frutto è buono, più o meno come gli altri. Tieni, assaggia!”

    L’uomo prende il frutto dalle mani della donna, ne mangia e… apriti Cielo!

    Fino a quel momento non era successo niente! La donna aveva mangiato il frutto e non era successo niente!

    Adesso invece, dopo che l’uomo ne ha mangiato:

    “Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi” (3:7).

    Ma, io mi chiedo: se al momento in cui la donna offre all’uomo il frutto proibito Adamo si fosse rifiutato come sarebbe andata a finire? Forse con un assoluzione della donna perché il fatto non costituiva reato?
    Comunque sia: Adamo  è certamente e gravemente responsabile perché lui ha disobbedito ad un ordine impartitogli da Dio stesso, mentre per la donna non è così, lei ha disobbedito (più precisamente ha fatto di testa sua) a quello che era un suggerimento di Adamo, che per quanto preciso e perentorio possibile, proveniva sempre da Adamo, non da Dio.

    Forse è questa la differenza: Adamo ha disobbedito a Dio e la donna ha disobbedito all’uomo. E Adamo non era neppure sacerdote! Insomma, era un ragazzotto normale!

    Non è una differenza da poco, e potrebbe spiegare il perché quando la donna ha mangiato il frutto non è successo niente, e quando invece ne ha mangiato l’uomo si è scatenata l’ira divina!

    Se così fosse Adamo avrebbe una responsabilità infinitamente più grande di quella della donna.

    Adamo ed Eva sono immagine di Cristo e della Vergine Maria, ed entrambi sanano il danno creato da Adamo ed Eva.
    Cristo con quello che ha sofferto (ripeto che siamo nella settimana Santa), e la Vergine Maria con la sua sofferenza non certo minore di molto, perché ha assistito alla passione di Cristo, e lascio a te, madre terrena, immaginare la sofferenza di questa Madre Celeste sotto la Croce.

    Questo è il motivo del Vangelo: Cristo chiede ad ogni essere umano, e lo chiede in modo uguale e imparziale (questa volta!), una cosa molto semplice, che ti faccio dire da Lui:

    “Gesù rispose: "Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi".” (Marco 12:29-31).

    Questo messaggio della Buona Novella è rivolto all’Adamo e alla Eva di oggi… senza possibilità di fraintendimenti!

    Buona Pasqua 2021.