Le porte degli inferi non prevarranno

Matteo 16:18
Le porte degli inferi non prevarranno.

[16:18] E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
 
Il significato teologico da sempre attribuito a queste parole di Cristo è che le potenze degli inferi, qui rappresentate dalle porte, non avranno mai la possibilità di sconfiggere la Chiesa.
La Chiesa è in atteggiamento difensivo nei confronti delle forze degli inferi, che tuttavia nonostante il dispiegamento di tutte le loro forze e della loro potenza non potranno prevalere.
 
Questa lettura è certamente positiva, ma la Chiesa rimane pur sempre sulla difensiva.
 
Volendo dare un significato letterale alla parola “porte” ci si chiede però come queste possano assumere un atteggiamento aggressivo.
La porta di una città, di una fortezza, di un palazzo può essere certo assunta a significato di resistenza contro il nemico, ma non di aggressività nei suoi confronti.
 
Come può una porta prevalere se non solamente riuscendo a resistere?
 
Le parole di Cristo in Matteo 16:18 viste da questa angolazione, assumerebbero un significato più aggressivo, più agguerrito, ed è:
 
Nonostante la grande potenza e forza degli inferi le sue porte non prevarranno, cioè non riusciranno a resistere all’aggressione della Chiesa, che distrutte tali porte dell’impero del male irromperà in esso come una fiumana, distruggendolo interamente insieme a tutte le sue opere.
 
Sotto questo aspetto la Chiesa assume una posizione di attacco, e non di difesa.
 
Senza voler intendere questa lettura al mondo intero (benché auspicabile) si può certo applicare al singolo cuore dell’uomo peccatore, che se permette alla potenza della Grazia di Dio nella Chiesa di aggredire il suo peccato questo ne verrà distrutto, per quanta forza possa avere.
Le porte del cuore che custodisce il peccato dell’uomo, e dal quale sgorga ogni forma di male, non prevarranno, ovvero saranno sfondate, distrutte e la potenza della grazia di Dio irromperà in esso e renderà libero l’uomo.

 

 

L'arcivescovo Antonio Martini, nella sua traduzione biblica del 1781 fornisce una spiegazione simile:

"La saldezza e la forza invincibile della Chiesa fondata sopra tal pietra sara' tale, che vincera' tutta la possanza dell'inferno, il quale, per quanto si sforzi di opporsi all'ingrandimento di lei, non potra' impedirlo".

 

 ESCAPE='HTML'

 

E' l'Inferno ad essere sulla difensiva, non la Chiesa fondata sulla Pietra che Cristo ha stabilito.