Il documento segreto

Pubblicato il 6 novembre 2023

 

Mekomit, documento segreto del 13 ottobre 2023

Originale alla pagina del sito ebraico Mekhomit

Testo ebraico:

המסמך, בן עשרה עמודים, מתוארך ל-13 באוקטובר, ומופיע בו הלוגו של משרד המודיעין שהשרה גילה גמליאל מהליכוד עומדת בראשותו. גורם במשרד המודיעין אישר ל"שיחה מקומית" כי מדובר במסמך אותנטי, שהופץ למערכת הביטחון מטעם אגף המדיניות במשרד, ו"לא היה אמור להגיע לתקשורת".

Traduzione dell'articolo (da Google Translate):

"Il documento di dieci pagine è datato 13 ottobre e riporta il logo del Ministero dell'Intelligence guidato dal ministro Gila Gamliel del Likud. Un funzionario del Ministero dell'Intelligence ha confermato a "Local Talk" che si tratta di un documento autentico, che è stato distribuito al sistema di sicurezza per conto della Divisione Politica del Ministero, e "non avrebbe dovuto raggiungere i media".
(il grassetto, questo come i successivi, e' mio).

 

Sempre dalla stessa pagina di Mekhomit si legge:
Testo ebraico:

המסמך ממליץ באופן חד משמעי ומפורש על ביצוע טרנספר לאזרחים מעזה כתוצאה הרצויה של המלחמה. השבוע דווח על קיומו ב-"כלכליסט" והוא מתפרסם כאן במלואו. תוכנית הטרנספר מחולקת למספר שלבים: בשלב הראשון, יש לפעול כדי שהאוכלוסייה בעזה "תתפנה דרומה", בזמן שתקיפות חיל האוויר יתמקדו בצפון הרצועה. בשלב שני, תחל כניסה קרקעית לעזה שתוביל לכיבוש של כל הרצועה, מצפון ועד דרום ול"טיהור הבונקרים התת-קרקעיים מלוחמי חמאס.

Traduzione:
"Il documento raccomanda inequivocabilmente ed esplicitamente il trasferimento dei civili da Gaza come risultato auspicato della guerra. Questa settimana la sua esistenza è stata segnalata su "Calcalist" e viene qui pubblicata integralmente. Il piano di trasferimento è articolato in più fasi: nella prima fase la popolazione di Gaza dovrà essere “sgombrata verso sud”, mentre gli attacchi dell'aeronautica si concentreranno sulla parte settentrionale della Striscia. Nella seconda fase inizierà l'ingresso via terra a Gaza, che porterà all'occupazione dell'intera striscia, da nord a sud, e alla “pulizia dei bunker sotterranei dai combattenti di Hamas"."

 

(Nota mia: Calcalist e' un sito in ebraico che riporta principalmente notizie riguardanti Israele. Questa la sua Homepage: https://www.calcalist.co.il/home/0,7340,L-8,00.html)

 

Prima della mezzanotte del 12 ottobre e' stato diramato l'ordine a tutta Gaza del Nord di spostarsi verso il sud (Adnkronos), quindi la prima fase e' stata pienamente applicata.
Nel contempo bombardamenti aerei sono continuati in particolare nella zona nord della Striscia. Anche questo "suggerimento" e' stato applicato.
Tentativi piu' o meno riusciti da parte dell'esercito israeliano di infiltrarsi in Gaza sono gia' stati effettuati e sono iniziati nella serata del 27 ottobre 2023. Anche questo "suggerimento" e' stato applicato.

 

La sistematica distruzione dei tunnel di Hamas e' iniziata contemporaneamente all'invasione di terra di Gaza. Cita il sito Vatican News in data 28 ottobre 2023:
"... Secondo fonti israeliane sarebbero stati distrutti almeno cinque tunnel..." (Vatican news), e anche questo "suggerimento" e' stato applicato.

 

Si puo' ancora affermare che questo documento segreto contenga solo dei "vaghi suggerimenti" come risponde il governo israeliano?

La domanda e' questa: e' possibile che un documento di questo tipo e di questa portata sia stato sviluppato come risposta all'attacco del 7 ottobre in soli 6 giorni, cioe' dal giorno 7 ottobre (giorno dell'attacco) al giorno 12 ottobre (momento della diramazione dell'ordine a Gaza del Nord di trasferirsi al Sud)?

Il documento porta la data del 13 ottobre, non del 12, ma e' risaputo che in ambiente ebraico il giorno inizia al tramonto, non alla mezzanotte. Alle ore 19:00 del nostro giorno 12 ottobre di fatto era gia' il giorno 13 ottobre per la popolazione ebraica.
Sembra quindi che questo documento sia stato redatto e immediatamente posto in essere, e quasi certamente basato su documenti gia' sviluppati in precedenza.

Un articolo interessante datato 11 ottobre si trova sulla Reuters, e riferisce della "preoccupazione" dell'Egitto per un "eventuale" esodo della popolazione di Gaza in Egitto.

(nota mia personale: in questo articolo appare il video del bambino disperato e piangente che ha trovato e preso in braccio un bambino piccolo senza testa).

Questo uno stralcio dell'articolo:

Titolo:
"L’Egitto si muove per impedire l’esodo dei palestinesi dalla Gaza assediata"

Una domanda: e' stato solo in funzione precauzionale che l'Egitto comincia gia' il giorno 11 ottobre a preoccuparsi di un'affluenza in massa della popolazione di Gaza in Egitto, oppure l'Egitto era gia' stato messo al corrente dal Governo di Israele che avrebbe attuato il piano segreto pubblicato da Mekhomit?

Prosegue l'articolo della Reuters:
"Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha detto martedì... L'Egitto non permetterà che la questione venga risolta a spese di altri, ha detto Sisi nei commenti riportati dall'agenzia di stampa statale MENA, un evidente riferimento al rischio che i palestinesi possano essere spinti nel Sinai."

Per essere sicuri di bloccare questo esodo l'esercito egiziano ha mandato aerei ed esercito al confine con la striscia di Gaza:

"Il valico di frontiera di Rafah è rimasto chiuso mercoledì mattina, dopo che aerei militari egiziani avevano effettuato voli nelle vicinanze durante la notte, hanno detto fonti della sicurezza. L'esercito ha anche assunto nuove posizioni vicino al confine, eseguendo pattuglie per monitorare l'area, ha affermato Ahmed Salem della Sinai Foundation for Human Rights."

Precauzione oppure conoscenza del piano segreto d'Israele?

Quanto sopra propone la concreta possibilita' che il documento segreto sia stato redatto allo scopo preciso di venire applicato nella sua interezza, e che il governo di Israele abbia informato il governo dell'Egitto di questa sua mossa che e' stata decisamente e prontamente rifiutata dall'Egitto.

 

Dal sito Ahramonline di domenica 29 ottobre, che descrive accuratamente questo documento segreto:

 

"Questo includerebbe la creazione di tendopoli temporanee e nuovi insediamenti nel nord del Sinai per ospitare la popolazione sfollata."

"Allo stesso tempo, verrebbe istituita una zona cuscinetto che si estenderebbe per diversi chilometri nel territorio egiziano, impedendo il ritorno della popolazione in prossimità del confine israeliano."

Aspetto interessante:
"Per attuare il piano, si legge nel documento, si dovrebbero impegnare sforzi globali concentrati principalmente sugli Stati Uniti."

Un documento segreto cosi' articolato e cosi' complesso non puo' essere stato scritto in pochi giorni perche' e' evidente che servono mesi per studiare ogni singolo particolare.


Questo getta una luce sinistra sui fatti del 7 ottobre.

Il sito Ahramonline prosegue:

"La scorsa settimana, il "Meshgav Institute", un'organizzazione di ricerca conservatrice guidata da Meir Ben Shabat, stretto alleato di Netanyahu ed ex capo dell'Assemblea nazionale, ha pubblicato un documento in cui sostiene il trasferimento forzato della popolazione di Gaza nel Sinai. L'istituto ha successivamente rimosso la pubblicazione da Twitter a causa della significativa reazione internazionale." 

 

"La scorsa settimana", scrive Ahramonline, che pubblica questo articolo in data 29 ottobre 2023.
Poiche' il primo giornale a pubblicare il documento "segreto" e' stato il Mekhomit in data 28 ottobre 2023 ci si dovrebbe chiedere come abbia fatto questa organizzazione guidata dall'alleato di Netanyahu a proporre l'esodo forzato degli abitanti di Gaza in Egitto una settimana prima?

Era gia' al corrente del documento segreto?
Coincidenza (ennesima)?
Doti profetiche?

La "gentilezza" espressa nel documento segreto non si ferma qui e vi si legge:

"È importante lasciare utilizzabili le corsie di traffico verso sud, per consentire l'evacuazione della popolazione civile verso Rafah", si legge nel documento.
Nel documento si propone di promuovere una campagna dedicata ai cittadini di Gaza che "li motiverà ad accettare il piano" e li spingerà a rinunciare alle terre che hanno perso a causa della leadership di Hamas."

E si coinvolgono inoltre, per una squisita questione umanitaria, i Paesi occidentali:

"Inoltre, è scritto che il governo deve lanciare una campagna di pubbliche relazioni promuovendo il programma di trasferimenti nel mondo occidentale come una necessità umanitaria che apparentemente porta a "meno vittime tra la popolazione civile".

Che delicatezza!... sono quasi commosso!!!

Si legge inoltre nel documento che gli Stati Uniti dovrebbero fare pressione affinche' sia l'Egitto, ma anche Grecia, Spagna e Canada accolgano i rifugiati.

Prosegue l'articolo di Ahramonline:

"Nel documento si afferma che l'Egitto avrà "l'obbligo ai sensi del diritto internazionale di consentire il passaggio di una popolazione" e che gli Stati Uniti possono contribuire esercitando "pressioni su Egitto, Turchia, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati affinché contribuiscano all'iniziativa con risorse o nell’accogliere gli sfollati”. 


Da notare l'accuratezza giuridica di questo "suggerimento", che sostiene (evidentemente avendo studiato gli accordi internazionali) che l'Egitto ha "l'obbligo ai sensi del diritto internazionale di consentire il passaggio di una popolazione".

Un documento del genere richiede mesi di preparazione, non sei giorni.

Il documento segreto di Israele prosegue in questi termini:

"Nel documento si propone di condurre una campagna di pubbliche relazioni dedicata indirizzata al mondo arabo, incentrata sul "messaggio di aiutare i loro fratelli palestinesi attraverso il reinsediamento, anche se è necessario assumere un tono che rimproveri o offenda Israele".

La capillarita' di questo documento segreto e' semplicemente sorprendente! Sono anche perfino disposti a tollerare, e di fatto suggeriscono, di venire offesi dal mondo arabo per dare parvenza di spontaneita', tanto da programmarlo nei dettagli.

Nel proseguo di questo documento si studiano due strade, due soluzioni diverse. Una e' il trasferimento forzato di tutta la popolazione di Gaza in Egitto, e la seconda e' la possibilita' non del trasferimento totale ma di un suo sfoltimento. Si legge infatti:

"Il documento presenta altre due alternative riguardanti i cittadini di Gaza all'indomani della guerra. Il primo è importare il dominio dell’Autorità Palestinese a Gaza, il secondo è coltivare un altro governo arabo locale come alternativa a Hamas.
Entrambe le alternative, si sostiene, non sono auspicabili da un punto di vista strategico e di sicurezza per Israele e non forniranno un messaggio sufficientemente deterrente, soprattutto per Hezbollah in Libano. Gli autori dello studio sostengono che l'introduzione dell'Autorità Palestinese a Gaza è “l'alternativa più pericolosa” delle tre perché potrebbe “portare alla creazione di uno Stato palestinese”.
La divisione tra la popolazione palestinese in Cisgiordania e Gaza è oggi uno dei principali ostacoli alla creazione di uno Stato palestinese, e "il risultato di questo attacco non può essere una vittoria senza precedenti per il movimento nazionale palestinese o aprire la strada alla creazione di uno Stato palestinese", si legge nel documento."

 

Prosegue il documento segreto:

"Non c'è modo di mantenere un'effettiva occupazione militare a Gaza basata solo sulla presenza militare e senza accordi. In breve tempo ci sarà una richiesta interna israeliana e internazionale di ritiro".
Gli estensori del documento hanno aggiunto che in una tale situazione, lo Stato di Israele "sarà considerato una potenza colonialista con un esercito occupante... simile alla situazione odierna in Cisgiordania, solo peggiore".

"L'ultima alternativa, la formazione di una leadership locale palestinese che sostituisca Hamas, non è auspicabile secondo quanto scritto nel documento perché non esistono movimenti locali di opposizione ad Hamas, e la nuova leadership potrebbe essere più radicale.

"Lo scenario probabile non è un cambiamento nell'orientamento ideologico, ma la creazione di nuovi movimenti islamici, forse anche più estremisti", dice il documento riguardo a questa alternativa."

Dopo aver valutato lo sfoltimento della popolazione di Gaza e non il trasferimento in blocco il documento conclude cosi':

"Infine, si afferma che il mantenimento della popolazione di Gaza all'interno della Striscia comporterebbe "numerose vittime arabe" durante la prevista occupazione di Gaza, offuscando la reputazione globale di Israele più di un'espulsione generale nel Sinai.

Pertanto, il Ministero dell’Intelligence raccomanda di avanzare una volta per tutte il trasferimento permanente di tutti i residenti di Gaza nel Sinai." 

Un documento di questo tipo e di questa portata non si puo' scrivere in fretta e furia, ma necessita lo studio accurato di ogni eventualita', la conoscenza di leggi internazionali e di tutte le forze in campo.

Mesi di lavoro, non sei giorni!