I primi cinque discepoli

Gerico o Lago Tiberiade?

 

Giovanni 1:37-51
Primi discepoli.


Sull’incontro di Gesù con i primi discepoli si trovano nei Vangeli due versioni, questa in Giovanni e quelle nel Vangelo di Matteo al capitolo 4:18-19, e Marco 1:16-20.
Sembrerebbero due versioni contrastanti, poiché in questo Vangelo l’incontro avviene nel luogo del battesimo di Gesù, una località vicina a Gerico, mentre nei Vangeli di Marco e Matteo sul lago di Tiberiade, molti chilometri più a nord. 

Più che contrastanti possono essere invece due versioni complementari. 

Questo incontro nel Vangelo di Giovanni dovrebbe essere stato il primo a tutti gli effetti perché è molto preciso e particolareggiato, e quello di Matteo e Marco sarebbe un secondo incontro con Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni, quando Gesù, dopo aver trascorso il periodo di quaranta giorni nel deserto inizia a raccogliere intorno a sé i suoi primi discepoli (vedi nota sul Martini a fondo pagina).

Quando il giorno successivo  al battesimo di Cristo [Giovanni 1:35] questi ritorna, due discepoli del Battista ascoltata per la seconda volta la testimonianza che il loro Rabbì rendeva a quello sconosciuto ("Ecco l'agnello di Dio!" vs. 29 e 36), decidono di seguirlo. Uno di questi due discepoli del Battista era Andrea, fratello di Simon Pietro [Giovanni 1:40].

Andrea incontra suo fratello [Giovanni 1:41].
Qui sorge un problema: dove è avvenuto questo incontro?
Il luogo del battesimo che in Giovanni risulta essere “…Betània, al di là del Giordano…” [Giovanni 1:28], è documentato fin dai tempi della nobildonna spagnola Etèria, vissuta nel quarto secolo dopo Cristo e pellegrina in Terra Santa, a pochi chilometri a est di Gerico, sul Giordano. Tale Etèria raccoglie questo dato dalla viva tradizione del luogo.
Pietro viveva a Cafarnao, sulla sponda settentrionale del lago di Galilea, e poiché Andrea conduce suo fratello da Gesù, questo implica che egli sia tornato a Cafarnao, abbia convinto il fratello e che insieme siano ritornati a Betània. Questi due luoghi distano circa 100/120 chilometri, quindi Andrea avrebbe percorso circa 200/240 chilometri per portare suo fratello da Gesù, e sarebbero così trascorsi 20, forse 30 giorni.
Non è affatto probabile che le cose si siano svolte in questo modo.

Un problema analogo, ed anche più difficile da spiegare è l’incontro di Gesù con il galileo Filippo, incontro non avvenuto in Galilea, perché Gesù si apprestava ad andare in quella regione [Giovanni 1:43], e conseguente incontro di Filippo con Natanaele, che dal capitolo 21 di Giovanni sappiamo essere anch’egli galileo, di Cana.

In realtà forse questo doppio problema ha una facile spiegazione.

Si può supporre che il gruppo stesse andando  a Gerusalemme (o tornando) per una delle feste comandate e che l’incontro con tutti e cinque si sia svolto vicino a Betània nell’arco di due o tre giornate.
Si sarebbero trovati in quel luogo per evitare di passare dalla Samaria a causa dei problemi ben noti, oppure proprio per incontrare Andrea e l’altro discepolo, che al tempo erano al seguito del Battista.

Un autorevole testimonianza attestante che fu proprio questo il primo incontro di Gesù con i suoi discepoli ci proviene dall’apostolo Pietro.

Si legge negli Atti che all’indomani della morte di Giuda Iscariota l’apostolo Pietro parlando davanti a centoventi discepoli del Signore afferma che essi avrebbero dovuto scegliere tra qualcuno di loro che prendesse il posto di Giuda.

Le sue parole sono:

“[21] Bisogna dunque che tra coloro che ci furono compagni per tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi,
[22] incominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di tra noi assunto in cielo, uno divenga, insieme a noi, testimone della sua risurrezione" [Atti 1:21-22].


La scelta del nuovo apostolo avrebbe dovuto essere fatta tra “coloro che ci furono compagni… incominciando dal Battesimo di Giovanni”.
E’ evidente che anche questi ignoti discepoli, menzionati nel libro degli Atti ma mai nei Vangeli, incontrarono Gesù al battesimo di Giovanni, e non sul lago Tiberiade.
E’ altresì evidente che in quella occasione del battesimo ci furono altri discepoli che non sono nominati ma che iniziarono a seguire Gesù come loro Maestro.
Conseguentemente è altamente probabile che una carovana di galilei con le loro famiglie si stesse dirigendo a Gerusalemme passando dalla valle del Giordano, carovana che fece tappa a Gerico per incontrare e salutare i due discepoli del Battista, cioè Andrea, fratello di Pietro, e l’altro discepolo di cui non si fa il nome, ma sappiamo bene chi fosse.

Rimarchevole che nel Vangelo di Marco al capitolo 1 Gesù scelga quattro dei sette suoi futuri apostoli che erano stati incontrati nel luogo del battesimo:

“[16] Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea..”

“[19] … vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello...” 

Anche nel Vangelo di Matteo al capitolo 4 versi 18 e 21 viene riferito questo incontro con gli stessi quattro futuri apostoli che sono nominati nello stesso ordine.
Questo significherebbe che Gesù li aveva chiamati dalla Galilea a Gerico (luogo del suo battesimo) perché li aveva già prescelti, e voleva che fossero con lui fin dall'inizio, cioè fin dal battesimo di Giovanni (come dice Pietro nel capitolo degli Atti sopra citato).

La successiva passeggiata di Gesù sulle rive del Lago Tiberiade non fù casuale, ma mirata proprio a cercare e trovare questi quattro specifici futuri apostoli, che di fatto lo diventano da quel momento.

 

Nota sul Martini

L'arcivescovo di Firenze Antonio Martini nella sua traduzione biblica del 1781 scrive in nota al verso di Matteo 4:18:

"Verso 18. Vide due fratelli ec. Gesu' conosceva gia' Pietro e Andrea ( Ioan. I. 40.), ma non gli aveva ancora chiamati con voce onnipotente, la quale dovea determinargli a lasciare ogni cosa per divenir suoi discepoli".

 

 ESCAPE='HTML'