Il Corpo di Cristo "incustodito"?

 

Giovanni 19:31
I Giudei chiedono che i crocifissi 
siano uccisi e portati via.

[19:31] Era il giorno della Preparazione e i Giudei… chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via.

Sono i Giudei a chiedere che i crocifissi siano uccisi e tolti dalle croci, e secondo l’apostolo Paolo nel suo discorso ad Antiochia di Pisidia sono gli stessi Giudei e i loro capi che depongono Gesù dalla croce e lo pongono in un sepolcro [Atti 13:27-29].

[Atti 13:27] Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi … 
[Atti 13:28] … chiesero a Pilato che fosse ucciso. 
[Atti 13:29] Dopo … lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro.
 

Questo è perfettamente plausibile, perché ben sapendo che Gesù aveva dichiarato che sarebbe risorto il terzo giorno non avrebbe avuto senso lasciare il sepolcro incustodito per tutta la prima notte. Più realistico infatti risulta il discorso di Paolo, che sostiene che il corpo di Gesù non fu lasciato senza sorveglianza da parte dei Giudei.
Che Cristo sia stato materialmente tolto dalla croce e deposto in un sepolcro dai suoi discepoli ed in particolare da Giuseppe di Arimatea, Nicodemo e quelli presenti non è un fatto in discussione, ma le parole di Paolo attestano che vi fu da parte dei Giudei un controllo continuo, e questo certamente perché avevano timore che i discepoli potessero trafugare il corpo e sostenere che era risorto. Plausibile allora che i Giudei, il giorno dopo, si siano recati da Pilato a chiedere che il corpo di Gesù fosse custodito da un corpo di guardia [Matteo 27:62] (fermo restando che il giorno dopo inizia al tramonto), ma contemporaneamente già alcuni di loro stavano vigilando sul corpo di Cristo. Questo è il minimo che si possa supporre valutando con cura le parole di Paolo.