Il Rave Festival

 

Pubblicato il 18 novembre 2023.


Foto aerea del luogo del Festival presa dal drone:

 

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Secondo Wikipedia, che si basa sulla testimonianza di un artista musicale che partecipava al Festival, Raz Gaster, la locazione originale della festa avrebbe dovuto essere in un altro luogo piu' a sud, ma per ragioni non meglio specificate due giorni prima dell'inizio del Festival (l'inizio era previsto per la sera del venerdi' 6 ottobre alle ore 22:00) la direzione ha deciso di spostare il Festival nei pressi del Kibbutz Re'im, distante dalla Striscia di Gaza circa cinque chilometri.

 

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Fonte Wikipedia. alla voce: Gathering and festivities)

Gia' questa decisione lascia perplessi perche' anche il missile piu' antiquato di cui dispone Hamas sarebbe potuto piombare sui partecipanti. Questione di leggerezza? Qualcuno puo' spiegare il motivo esatto per il quale all'ultimo momento e' stato deciso di spostare il Festival dal luogo originariamente scelto a quello dove poi si e' svolta la strage? E soprattutto: perche' le autorita' israeliane hanno dato il permesso di svolgere il Festival in quel luogo? Chi e' il responsabile di questo?

Testimonianza di Raz Gaster, artista del festival, resa alle ore 13:00 del giorno 7 ottobre, a poche ore di distanza dall'attacco, al sito Billboard:

 

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Fonte Billboard.

Traduzione:

"Originariamente non era previsto che Universo Paralello si svolgesse presso il sito di Re’im, con gli organizzatori che lo hanno spostato in questa posizione solo due giorni prima dell’inizio, quando un altro sito nel sud di Israele e' stato scartato."

Come hanno fatto gli aggressori di Hamas a programmare con tanta precisione questo attacco, visto che la locazione era stata scelta solo due giorni prima? Doti profetiche o altro?

Gli aggressori hanno bloccato la strada che conduceva al Festival da entrambi i lati, di modo che non fosse possibile a nessuno sfuggire alla morsa. Lo stesso Raz afferma che:

 

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(stesso indirizzo del precedente Billboard). -Universo parallelo- e' il nome del Festival.

"A Gaster e' stato riferito che gli attaccanti hanno chiuso la strada che conduceva al festival da entrambi i lati, cosi' che i partecipanti non potessero scappare".

Questo presuppone un piano ben dettagliato sviluppato in precedenza, oppure una "fortuita" improvvisazione da parte di Hamas?
Forse Hamas (alti livelli militari) confidava sul fatto che in quel luogo si sarebbe svolto un Festival con migliaia di giovani israeliani completamente disarmati?

Si perche' nonostante ogni israeliano sia armato, una delle regole imposte dagli organizzatori a tutti i partecipanti era quella di non venire armati, non concedendo loro neppure di portarsi coltelli o spiedini per l'arrosto (non scherzo).

Completamente indifesi!

Si legge nel sito Facebook in ebraico Tribe of Nova (gli organizzatori del Rave) :

 

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https://www.facebook.com/TRIBEofNOVA/

Ebraico:

לא ניתן להכניס לאירוע בשום צורה ומשום סיבה את הדברים הבאים":
* כלי נשק (כולל משרתי קבע, שוטרים ואנשי כוחות הביטחון שאינם בתפקיד, מחזיקי נשק ברישיון פרטי וכו').
* חפצים חדים מכל סוג שהוא (כולל סכו"ם, שיפודי מתכת, אולרים, סכיני חיתוך מזון וכו').
* פלסטיק מכל סוג שהוא - למעט שישיות מים סגורות אשר הן למעשה הפלסטיק היחיד אשר מורשה להיכנס למתחם האירוע. 
* קופסאות שימורים ופחיות."

Traduzione in italiano (con Google translate):
"Non possono essere introdotti all'evento in alcun modo e per nessun motivo:
* Armi da fuoco (compresi i dipendenti a tempo indeterminato, gli agenti di polizia e gli appartenenti alle forze di sicurezza non in servizio, i detentori di armi con licenza privata, ecc.).
* Oggetti appuntiti di qualsiasi tipo (comprese posate, spiedini di metallo, coltelli, coltelli per tagliare alimenti, ecc.).
* Plastica di qualsiasi tipo - ad eccezione delle brocche d'acqua chiuse, che in realtà sono l'unica plastica consentita nell'area dell'evento.
* Lattine e lattine."

Probabilmente questa e' una regola normale che viene applicata  in tutti i grandi raduni ma in questo caso e' stata particolarmente gravosa per i partecipanti, perche' se fossero stati armati le vittime non avrebbero raggiunto un numero cosi' alto, o forse il festival non avrebbe subìto questo attacco.

In che misura il Governo di Israele e' responsabile di questo?

A nessuno delle autorita' israeliane e' venuto in mente che permettere lo svolgimento di un festival con migliaia di giovani partecipanti israeliani e stranieri (sempre dallo stesso sito di Facebook si apprende che i biglietti erano terminati) significava far correre loro un rischio enorme?
E questo a prescindere da quello che e' avvenuto il 7 ottobre, perche' se da Gaza fossero partiti dieci, venti, cinquanta missili in direzione del Rave qualcuno avrebbe sicuramente colpito i giovani, provocando certamente delle vittime.

Fossero state anche un numero molto limitato (ma pur sempre insostituibili vite umane), con quale coraggio avrebbero poi detto di aver concesso il permesso per il Festival in quel luogo?

Le autorita' di Israele agiscono con cosi' tanta leggerezza di solito?
Se la risposta e' si allora credo dovrebbero essere rimossi dal loro incarico, se invece la risposta e' no allora ci spieghino per quale motivo questa volta non si e' seguita la normale prassi di sicurezza, soprattutto considerando la intrinseca pericolosita' di una zona cosi' vicina alla Striscia di Gaza.

Questa e' una semplice domanda di buon senso, ma il problema e' un altro.

E' stato sbandierato dagli alti livelli israeliani e americani che questo 7 ottobre equivale al giorno 11 settembre di ventidue anni fa.
Se ci si riferisce alla versione ufficiale di quella tragedia allora si vuole sottolineare il dolore del popolo americano a quella grave aggressione improvvisa e imprevista.
Se invece ci si riferisce alla realta' dei fatti allora questo accostamento suona come una diretta ammissione di colpa.

Ricordo inoltre a tutti che senza il 7 ottobre la distruzione di Gaza non sarebbe stata possibile. 

Per concludere voglio chiedere ad ogni genitore del mondo:
prima del 7 ottobre avreste permesso ai vostri figli di andare in camping a cinque chilometri dalla Striscia di Gaza? Non avreste suggerito loro di scegliere un luogo meno rischioso?

Io ho la mia risposta, voi riflettete sulla vostra.