la "Fonte" del Vangelo di Luca:

capitoli 1 e 2.

 

Luca 1:5 – 2:52
La “Fonte”.

Quando l’Autore del Vangelo di Luca inizia a raccogliere informazioni per “… scriverne per te un resoconto ordinato…” le cose sono evidentemente già tutte avvenute.
Se questa indagine si è svolta indicativamente verso gli anni 50/60 significa che i primi fatti raccontati nel Vangelo sono avvenuti 50/60 anni prima.

Chi, dopo 50/60 anni poteva dare informazioni così precise non solo sulla nascita di Gesù, ma anche delle circostanze che hanno preceduto il concepimento di Giovanni (poi, il Battista)?

La risposta è suggerita dalla domanda stessa.

Tutto ciò che è riferito nel Vangelo di Luca, dall’inizio alla fine del capitolo 2, non può che avere una fonte: la Vergine Madre.

Se dopo 50/60 anni l’Autore del Vangelo di Luca raccoglie testimonianze dalla viva voce della Vergine Madre, è altamente improbabile che abbia osato alterarne anche una sola parola.

Ne consegue a tutti gli effetti, che il Vangelo di Luca dal verso 1:5   fino al verso 2:52, potrebbe dirsi a buon ragione scritto dalla Vergine Madre, il Vangelo della Vergine Maria, poiché i fatti citati sono una sua testimonianza diretta.

Questo è in completo accordo con il prologo dell’Autore, che sostiene di aver svolto “ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi” [vs. 1:3].

Qualcuno ha già segnalato che quando l’Autore riferisce che La Vergine Madre meditava queste cose in cuor suo, vuole indicare delicatamente la sua fonte.

Se la Vergine Madre è la Fonte di questi racconti così precisi e circostanziati non dovrebbe stupire più di tanto che non abbia ritenuto necessario riferire anche della fuga in Egitto, tanto più che pare durata poco tempo. E’ probabile anche che il testo di Matteo fosse già conosciuto e noto tra i cristiani di allora, e questo rendeva superfluo per la Vergine Madre il riferirlo nuovamente. 


La nascita di Gesù nei due Vangeli di Luca e Matteo.

Alcuni ritengono che vi sia una profonda discordanza tra i due racconti.
Chi sostiene questa tesi non presta attenzione al fatto che Luca riferisce la vera e propria nascita di Gesù con tanto di annunciazione e concepimento, sia di Gesù che, ancor prima, del Battista.
Il racconto di Luca parte dal concepimento del Battista fino a quando Gesù viene presentato al Tempio, cioè esattamente fino al suo quarantunesimo giorno dalla nascita.
Da questo punto salta a Gesù dodicenne.

Il Vangelo di Matteo invece tralascia tutti i particolari della nascita di Gesù, alla quale fa riferimento con le sole parole:

[Matteo 1:25] la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù 

omettendo perfino di indicarne il luogo, che è riferito solamente al capitolo 2 con l’arrivo dei Magi, quando Gesù aveva già due anni circa.

C’è un altro aspetto a sostegno che all’arrivo dei Magi Gesù fosse già al suo secondo anno di età, e sono proprio le parole di re Erode, che mandati a chiamare segretamente i Re Magi dice loro:

[Matteo 2:8] e li inviò a Betlemme esortandoli: "Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo"

infatti, come poteva il re essere certo che il bambino fosse ancora a Betlemme a due anni dalla sua nascita? Se questo bambino fosse stato portato dai genitori in altro luogo, avrebbe avuto pochissime possibilità di rintracciarlo nonostante il suo imponente apparato di intelligence, perché non essendo ben visto dalla popolazione nessuno avrebbe collaborato con lui.
Per questo manda avanti gli insospettabili Re Magi.
Nel suo pensiero se questi avessero trovato il bambino sarebbero tornati ad informarlo, se invece il bambino non fosse più stato a Betlemme allora i Re avrebbero dovuto “informarsi accuratamente” di dove fosse, per poi applicare il suo progetto.

I due racconti pertanto non avrebbero potuto combaciare, perché si riferiscono a due periodi diversi della vita di Gesù e della Sacra Famiglia.

Vangelo di Luca: dal concepimento del Battista fino al secondo mese di vita di Gesù.

Vangelo di Matteo: dall’arrivo dei Magi in poi, con Gesù già al suo secondo anno di vita.