I Pastori vegliano di notte all'aperto

Luca 2:8
I pastori vegliano all’aperto.

[2:8] C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. 

C’è chi sostiene l’improbabilità di queste parole, e afferma che essendo in inverno molto freddo i pastori non potevano passare la notte all’aperto.

Questa affermazione è vera solo in parte.

Chi ha avuto il bene di trascorrere il periodo natalizio a Betlemme dovrebbe aver notato che il clima notturno è relativamente mite, e con un buon sacco a pelo molti di noi potrebbero adattarsi a trascorrere la notte all’aperto, a maggior ragione quindi dei rudi pastori ai tempi di Cristo.
Vero anche che se nello stesso periodo scendono delle perturbazioni nordiche il clima è gelido e non sono escluse precipitazioni nevose. Queste perturbazioni possono durare di norma alcuni giorni.
Nel Campo dei Pastori situato a circa tre/quattro chilometri da Betlemme, dove la tradizione afferma che avvenne l’apparizione dell’Angelo, sono visibili e visitabili antiche e grandi grotte, dove con probabilità i pastori trovavano rifugio insieme al loro gregge in tali notti gelide.

Per inciso e ulteriore curiosità, sembra essere quella la zona dove il giovane Davide, futuro re di Israele, pascolava il suo gregge di pecore.